segnaliamo tra gli appuntamenti di settembre questi due incontri . Info ulteriori alla pagina
Tutto è cominciato 2 anni fa , senza troppe fanfare, nè partecipazioni a bandi o incontri finalizzati a “mettersi in rete”.
In quell’occasione ci eravamo dati un traguardo temporale proprio di 2 anni ed effettivamente è stato raggiunto : la creazione di vari gruppi guida in provincia ha portato a un numero sempre crescente di partecipanti all’incontro mensile.
Questa volta erano quasi 40, tra loro c’era anche Daniel Tarozzi che ha fatto un bell’articolo sul fatto quotidiano.
io concludo questo posto con le parole della Giò che spiegano tutto.
“non posso trattenermi… Vorrei dire… Ma che figata ieri sera! Eravamo un sacco di persone, Daniel coi suoi racconti positivi, Erica
che ci fotografava, Cristiano coi suoi report importanti. Caspita, davvero, a (quasi) due anni dalla nascita del cat, che era
poi un nostro traguardo temporale, che bella vitalità, prolificità,allegria.
E soprattutto contaminazione, rinforzo positivo. Anche se le ultime riunioni sono state più mangerecce e un po’ anarchiche, direi che il
cat sta svolgendo bene il suo sporco mestiere! 🙂
Perché il piacere di rivedersi ogni volta è quello che lo (e ci) fa crescere!”
Lunedì sera (31 gennaio) ci siamo incontrati al CUBO per festeggiare un anno di Transizione a Bologna e per favorire la nascita di nuovi gruppi e l’inserimento dei nuovi arrivati.
E’ stata una meravigliosa serata animata da persone provenienti da diverse parti di Bologna e dintorni.
– Abbiamo fatto festa, abbiamo mangiato e bevuto insieme,
– ci siamo raccolti intorno alla mappa di Bologna (rappresentata al centro della sala con il nastro adesivo da Giorgio),
– dopo una breve introduzione i gruppi già attivi o in fase di attivazione si sono presentati,
– ci siamo divisi in piccoli gruppi “territoriali” (San Lazzaro-Pianoro, Lame, Budrio-Imola-Granarolo, Imola, Calderara-Tavernelle, Mazzini, Saffi),
– al termine ci siamo ritrovati tutti insieme e un “segretario” per ogni gruppo ha presentato i risultati della discussione.
Abbiamo concluso stappando delle bottiglie di spumante e facendo un brindisi al 1° anno della transizione bolognese, beneaugurante per le iniziative dell’anno appena cominciato.
Martedì 11 gennaio 2011 ci siamo incontrati per andare avanti nella ridefinizione del progetto CAT Bologna con il metodo Dragon Dreaming.
Nel primo incontro ci eravamo dedicati alla costruzione di un “sogno” condiviso, definendo gli obiettivi che desideriamo realizzare nel nostro progetto.
In questo secondo incontro, partendo dal sogno condiviso, abbiamo iniziato a costruire il “tavolo da gioco” del nostro progetto, il cosiddetto Karabidrrdt (un termine della lingua Aborigena Nyungar che significa “tela di ragno”).
Perché viene chiamato tavolo da gioco?
Per ricordarci che in ogni momento della realizzazione del progetto, anche in quelli più impegnativi, è possibile tenere presente e vivere l’aspetto giocoso del collaborare insieme ad altri per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Ieri sera (giovedì 9 dicembre 2010) un “gruppo di sognatori” si è riunito per immaginare gli sviluppi del progetto CAT Bologna, utilizzando il metodo Dragon Dreaming .
E’ stata una bellissima esperienza !!!
Una condivisione di sogni, di desideri, di bisogni che ha fatto crescere l’energia che scorreva tra di noi e ci ha permesso di produrre queste 3 paginone di sogni per i futuri gruppi di Bologna e dintorni.