Co-progettare sistemico e facilitazione creativa

3 settembre 2020

segnaliamo tra gli appuntamenti di settembre questi due incontri . Info ulteriori alla pagina

 

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Teatro e Facilitazione

12 febbraio 2018

 

IMPROSOCIAL/ WORKSHOP DI TEATRO E FACILITAZIONE : due incontri per approfondire metodologie innovative tra cui il metodo LEGO® SERIOUS PLAY® .

Docenti\facilitatori : Mavi Gianni, Gianluca Gambatesa, Marco Ossani –
Sabato 17 febbraio dalle ore 10 alle ore 18 – Domenica 25 febbraio dalle ore 14 alle ore 18. al Centro Civico Borgatti, via Marco Polo 51, Bologna. Non è necessario partecipare a entrambi. Chiunque è il benvenuto, anche e soprattutto chi non ha mai fatto teatro.
Massimo 20 iscritti – CONTRIBUTO RICHIESTO : con economia del dono.

info e iscrizioni : zoeteatriaps@gmail.com – cell 3311228889

PROGRAMMA
sabato 17 febbraio
ore 10 – invito all’arte
ore 11,30 – improsocial
ore 13 – pausa pranzo
ore 14 – improsocial
ore 15 Lego Serious Play
ore 18 – chiusura del cerchio
domenica 25 febbraio
ore 14 improsocial
ore 18 – chiusura del cerchio

IN COLLABORAZIONE CON Biblioteca Lame-Cesare Malservisi Lame in transizione

F.A.Q.

Cos’è IMPROSOCIAL?- Il Teatro di Improvvisazione è da sempre strumento di lavoro per facilitatori, educatori, psicologi, animatori di comunità. È alla base del Teatro dell’Oppresso, del Playback Theatre,del Process Drama, proprio perché facilita l’incontro. È da qui che nasce l’idea di Improsocial : uno spazio di relazione, uno spazio in cui ciascuno può esprimersi creativamente senza timore di fallire, perché “tutto quel che fai è la maniera giusta per farlo”.
Il processo è lo scopo. Inizia con un posto da esplorare e continua con la ricerca delle colleganze, nello spazio e nella relazione con gli altri. Qual è il nodo che ci unisce e\o separa?

Cos’è LEGO® SERIOUS PLAY® ? Una metodologia per la facilitazione. Il metodo aiuta a condividere idee e dialoghi costruttivi attraverso metafore che diventano spunto per la comprensione profonda dei problemi, portando il gruppo a generare soluzioni. Il laboratorio LEGO® SERIOUS PLAY® sarà condotto da due facilitatori certificati in questo metodo così stimolante : Gianluca Gambatesa e Marco Ossani

Cos’è la facilitazione? è l’arte di aiutare i gruppi a gestire gli incontri in modo efficace, piacevole e partecipativo, favorendo quindi il raggiungimento degli obiettivi e l’inclusione di ognuno.
Il facilitatore aiuta il gruppo a gestire il processo, in modo efficace, valorizzando i diversi punti di vista, migliorando la vita del gruppo affinché questo abbia continuità e cresca nel tempo.

Cos’è l’economia del dono?– al termine della giornata ciascun partecipante potrà inserire in una busta chiusa, un dono in denaro. In forma anonima, se vorrà darlo e a seconda del valore che attribuisce all’esperienza vissuta durante l’incontro. Le offerte andranno a sostegno dei progetti di teatro sociale che Zoè teatri propone alle scuole del territorio

I docenti

Mavi Gianni – attrice e regista, docente della Scuola Nazionale di Improvvisazione Teatrale, facilitatrice di Transition Italia, responsabile del progetto “Social Theatre for Empowerment Community” che sta portando Zoè Teatri in Europa, per apprendere le buone pratiche teatrali per lo sviluppo della Comunità.Docente al Master della Scuola Superiore di Facilitazione di Milano, diretta da Gerardo de Luzenberger. Ideatrice e responsabile di ImproSocial, un laboratorio permanente di teatro partecipato, in cui le tecniche dell’improvvisazione teatrale e quelle della facilitazione sono connesse tra loro.

Gianluca Gambatesa – Gianluca è facilitatore certificato LEGO®SERIOUS PLAY®, metodologia che applica in particolare nella coprogettazione di servizi, sviluppo di idee innovative, esplorazione di scenari. Si occupa di consulenza in ambito Lean Six Sigma, di Service Design e di Platform Design. Ha esperienza pluriennale nella progettazione di servizi in ambito Energy e Facility Management per la PA e per clienti privati. Laurea in Ingegneria Elettrica e un Master di secondo livello in Energy Management.

Marco Ossani – Marco si occupa di business design e innovazione, riferendosi al paradigma della Theory-U. Ha approfondito le tecniche del Design Thinking e della facilitazione visuale (mappe mentali, canvas). E’ facilitatore Certificato LEGO® SERIOUS PLAY®. Dopo una ventennale esperienza dirigenziale nel Marketing di multinazionali del settore Medicale si dedica all’attività di formatore e consulente freelance.


Bologna Cat 2 anni dopo

23 dicembre 2012

Bologna cat

Tutto è cominciato 2 anni fa , senza troppe fanfare, nè partecipazioni a bandi o incontri finalizzati a “mettersi in rete”.

In quell’occasione ci eravamo dati un traguardo temporale proprio di 2 anni ed effettivamente è stato raggiunto : la creazione di vari gruppi guida in provincia ha portato a un numero sempre crescente di partecipanti all’incontro mensile.

Questa volta erano quasi 40, tra loro c’era anche Daniel Tarozzi che ha fatto un bell’articolo sul fatto quotidiano.

io concludo questo posto con le parole della Giò che spiegano tutto.

“non posso trattenermi… Vorrei dire… Ma che figata ieri sera! Eravamo un sacco di persone, Daniel coi suoi racconti positivi, Erica
che ci fotografava, Cristiano coi suoi report importanti. Caspita, davvero, a (quasi) due anni dalla nascita del cat, che era
poi un nostro traguardo temporale, che bella vitalità, prolificità,allegria.
E soprattutto contaminazione, rinforzo positivo. Anche se le ultime riunioni sono state più mangerecce e un po’ anarchiche, direi che il
cat sta svolgendo bene il suo sporco mestiere! 🙂
Perché il piacere di rivedersi ogni volta è quello che lo (e ci) fa crescere!”
 


Transizione Interiore – Terzo incontro

9 aprile 2011

Stiamo procedendo nel nostro lavoro di approfondimento della transizione interiore.

Mercoledì 6 aprile 2011 c’è stato il terzo incontro e per l’occasione ho preparato una sintesi su cosa è per me la Transizione Interiore, nella quale ho raccolto, le idee che sono circolate nei primi incontri, le mie esperienze e le esperienze del gruppo Heart and Soul (Cuore e anima)  di Totnes .

Il documento lo potete scaricare e leggere qui.

Lo abbiamo letto insieme e nel gruppo sono emersi diversi interessi e bisogni.
L’elemento che ha destato più interesse è stata la comunicazione: strumenti per comunicare meglio  e per imparare a parlare in pubblico, l’ascolto, la comunicazione assertiva (io vinco, tu vinci) e, soprattutto, la comunicazione carismatica insegnata da John Croft.

Per questo abbiamo deciso di dedicare il prossimo incontro (martedì 19 aprile 2011) alla conoscenza e all’esperienza della comunicazione carismatica.

Se avete riflessioni o richieste su questo argomento inserite un commento … sarà molto utile per tutti!

 

 


Quali iniziative per Transizione Bologna?

31 marzo 2011

Lunedì 28 marzo ci siamo incontrati per fare il punto della situazione sul progetto del CAT Bologna.

E’ andato molto bene: un incontro rilassato, piacevole e molto “produttivo”.

Abbiamo cominciato a toccare con mano l’utilità e la praticità di avere a disposizione uno strumento “visuale” come il Karabirrdt per lo sviluppo del progetto CAT Bologna.

Guardando il nostro “tavolo da gioco” (Karabirrdt) ci siamo resi conto che abbiamo “quasi” completato la prima parte (raccolta informazioni sui gruppi esistenti a Bologna e informazioni sul altri CAT nel mondo) ma abbiamo volutamente deciso di lasciarli aperti per eventuali novità che si potrebbero aggiungere.

Poi abbiamo esaminato il primo punto della fascia “progettare”: scelta iniziative da utilizzare, dove? chi?

Abbiamo pensato  all’incontro fisso al “bar” prendendo spunto dall’iniziativa di Manchester.
Altri strumenti che potremo sicuramente promuovere ed utilizzare sono: Transition Talk (presentazioni), CeAT (Corso di Condivisione e Approfondimento della Transizione), Transition Kino (vedere un film insieme per condividere i contenuti e aumentare la consapevolezza)  e Transition Training (una 2 giornate per approfondire e per imparare ad utilizzare strumenti di partecipazione).

Uno subito, prima dell’estate (data proposta 14/15 maggio al CUBO) l’altro a settembre, 17/18 bisogna però verificare la disponibilità dei trainers.

Per ultimo, importante SEGNATELO in agenda il prossimo incontro è MARTEDI’ 26 aprile.


Come è andata “Transizione a Bologna un anno dopo”

2 febbraio 2011

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Lunedì sera (31 gennaio) ci siamo incontrati al CUBO per festeggiare un anno di Transizione a Bologna e per favorire la nascita di nuovi gruppi e l’inserimento dei nuovi arrivati.

E’ stata una meravigliosa serata animata da persone provenienti da diverse parti di Bologna e dintorni.

– Abbiamo fatto festa, abbiamo mangiato e bevuto insieme,
– ci siamo raccolti intorno alla mappa di Bologna (rappresentata al centro della sala con il nastro adesivo da Giorgio),
– dopo una breve introduzione i gruppi già attivi o in fase di attivazione si sono presentati,
– ci siamo divisi in piccoli gruppi “territoriali” (San Lazzaro-Pianoro, Lame, Budrio-Imola-Granarolo, Imola, Calderara-Tavernelle, Mazzini, Saffi),
– al termine ci siamo ritrovati tutti insieme e un “segretario” per ogni gruppo ha presentato i risultati della discussione.

Abbiamo concluso stappando delle bottiglie di spumante e facendo un brindisi al 1° anno della transizione bolognese, beneaugurante per le iniziative dell’anno appena cominciato.

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Un “tavolo da gioco” per il progetto CAT Bologna

13 gennaio 2011

Martedì 11 gennaio 2011 ci siamo incontrati per andare avanti nella ridefinizione del progetto CAT Bologna con il metodo Dragon Dreaming.

Nel primo incontro ci eravamo dedicati alla costruzione di  un “sogno” condiviso, definendo gli obiettivi che desideriamo realizzare nel nostro progetto.
In questo secondo incontro, partendo dal sogno condiviso, abbiamo iniziato a costruire il “tavolo da gioco” del nostro progetto, il cosiddetto Karabidrrdt (un termine della lingua Aborigena Nyungar che significa “tela di ragno”).
Perché viene chiamato tavolo da gioco?
Per ricordarci che in ogni momento della realizzazione del progetto, anche in quelli più impegnativi, è possibile tenere presente e vivere  l’aspetto giocoso del collaborare insieme ad altri per raggiungere gli obiettivi prefissati.

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