“Qui si passa dalle vacche grasse alle vacche magre senza pensare che anche le vacche hanno diritto a un loro peso forma”
Quando si parla di baratto con persone “normali”, cioè per intenderci il nostro vicino di casa, quello che ha sempre qualche argomento utile a smontare l’entusiasmo, la prima cosa che ti dicono è ” ma con il baratto non si pagano mica le bollette!”
Da oggisemvra che, almeno in Emilia, questo sia possibile.
Sempre confidando nell’idea di una moneta complemetare tutta bolognese che pare sia allo studio nei palazzi di chi governa…arriva nel frattempo questa importante delibera
GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Progr.Num. 151/2014
Questo giorno lunedì 10 del mese di febbraio
dell’ anno 2014 via Aldo Moro, 52 BOLOGNA
Funge da Segretario l’Assessore
DEFINIZIONE DEL CONCETTO DI “RIUSO” E CONSEGUENTE INAPPLICABILITA’ AL MEDESIMO DELLE
NORME REGIONALI IN MATERIA DI COMMERCIO.
Oggetto:
Cod.documento GPG/2014/206
Num. Reg. Proposta: GPG/2014/206
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LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (…)
1) di specificare che le norme regionali in materia di commercio su aree pubbliche e in sede fissa non si applicano a coloro che vendono oggetti propri, usati, altrimenti destinati alla dismissione o allo smaltimento, nell’ambito delle attività indicate dall’art 7-sexies Valorizzazione ai fini ecologici del mercato dell’usato) del d.l. 208/2008 (Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di
protezione dell’ambiente) e dall’art. 180-bis (Riutilizzo di prodotti e preparazione per il riutilizzo dei prodotti) del d.lgs 152/2006 (Norme in materia ambientale);
vai al testo completo della D e l i b e r a
L’ha ribloggato su Transition Italia.
Beh, capisco l’importanza di una delibera del genere nel sostenere il riutilizzo di oggetti ancora funzionali e va benissimo, ma le “bollette” si pagano sempre in euro !
“le norme regionali in materia di commercio su aree pubbliche e in sede fissa non si applicano a coloro che vendono oggetti propri, usati, altrimenti destinati alla dismissione o allo smaltimento, ” vuod dire credo che io posso vendere il mio tostapane in cambio di euro senza dover avere una licenza nè partita iva.