La parola resilienza esisteva nella fisica, a designare la capacità di un metallo di riprendere la propria forma dopo aver ricevuto un colpo non abbastanza forte da provocarne la rottura.
Il termine è stato poi usato per esprimere il processo che permetteva agli animali di risolvere i problemi della loro esistenza senza esserne consapevoli.
Ultimamente lo si usa sempre più spesso per definire i processi in grado di consentire la “ripresa di uno sviluppo possibile dopo una lacerazione traumatica e nonostante le circostanze avverse”.
Il mondo è pieno di persone dotate di una straordinaria resilienza. Sono la dimostrazione che i punti di forza (fattori di protezione) possono superare i punti di debolezza (fattori di rischio) ed è possibile riuscire a spezzare il corso scritto degli eventi, riuscire ad essere diversi e “discontinui” rispetto al destino che era stato scritto per noi.
Alcuni hanno una naturale propensione alla resilienza, altri – purtroppo – no.
Per questo è importante apprenderla, ricevere un sostegno e un supporto che aiuti a svilupparla (fin da piccoli).
Per questo a Lame hanno deciso di approntare un calendario di incontri sul tema Come affrontare la crisi : la Resilienza, individuando quattro aree tematiche da approfondire dal punto di vista della resilienza.
> alimentazione sostenibile
> economia solidale
> ambiente e salute
> transizione interiore
Il Primo incontro è mercoledì prossimo 8 febbraio
alla Biblioteca Lame (sala studio 1° piano – entrata laterale)
alle ore 20.30
in collaborazione con l’associazione Lenti e Simultanei,
Stefano Peloso e Gaia Corazza illustreranno due visioni complementari della resilienza :
l’aspetto personale che riguarda ognuno di noi e l’aspetto sociale, della comunità.
Sarà anche l’occasione per illustrare nei dettagli come aumentare la resilienza personale e della comunità, partendo dalle 4 aree di interesse .
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