Martedì 11 gennaio 2011 ci siamo incontrati per andare avanti nella ridefinizione del progetto CAT Bologna con il metodo Dragon Dreaming.
Nel primo incontro ci eravamo dedicati alla costruzione di un “sogno” condiviso, definendo gli obiettivi che desideriamo realizzare nel nostro progetto.
In questo secondo incontro, partendo dal sogno condiviso, abbiamo iniziato a costruire il “tavolo da gioco” del nostro progetto, il cosiddetto Karabidrrdt (un termine della lingua Aborigena Nyungar che significa “tela di ragno”).
Perché viene chiamato tavolo da gioco?
Per ricordarci che in ogni momento della realizzazione del progetto, anche in quelli più impegnativi, è possibile tenere presente e vivere l’aspetto giocoso del collaborare insieme ad altri per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Con la costruzione del Karabidrrdt siamo entrati pienamente nella fase di pianificazione del progetto.
In primo luogo, abbiamo elencato i passi necessari per arrivare alla realizzazione dei nostri obiettivi. Ce la siamo presa con calma, fermandoci a riflettere su ogni passo proposto. Ci abbiamo messo un po’ di tempo, ma è stato molto utile per capire quali elementi potevano essere inseriti, tenendo presente che pochi di noi avevano già fatto un’esperienza del genere. Credo che sia stato un momento formativo per tutti noi.
Ad esempio, all’inizio ci è venuto spontaneo elencare tutti gli strumenti/iniziative che potremo utilizzare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Poi ci siamo resi conto che stavamo anticipando un passo successivo della pianificazione.
Ecco il risultato del nostro brainstorming.
Poi, vicino ad ogni passo abbiamo scritto un numero da 1 a 4 . Ciascuno dei 4 numeri indica la fase della realizzazione del progetto in cui si trova il passo da compiere: 1 per “sognare”, 2 per “pianificare”, 3 per “fare”, 4 per “celebrare”. In alcuni passi abbiamo indicato 2 numeri, perché il passo poteva essere inserito in più di una fase. In questo caso, nella costruzione del Karabirrdt abbiamo abbiamo suddiviso il passo in due passi distinti, ciascuno nella sua fase corrispondente.
A questo punto abbiamo cominciato a disegnare il “Tavolo da gioco”.
Prima di tutto abbiamo suddiviso il foglio in 4 zone: a partire dall’alto, la prima per i passi dedicati al “sognare”, la seconda per il “pianificare”, la terza per il “fare”, la quarta per il “celebrare”.
In ogni zona abbiamo inserito i passi corrispondenti indicati da un cerchietto vuoto, che sarà colorato quando il passo sarà completato, indicando visivamente la progressione del gioco/progetto.
Ecco il Karabirrdt che abbiamo realizzato.
Ora manca veramente poco per completarlo. Nel prossimo incontro stabiliremo i collegamenti tra un passo e l’altro. Ogni passo dovrà avere almeno una linea in entrata e almeno una in uscita. Le linee che si formeranno a partire dall’INIZIO alla FINE, sono chiamate Songlines (di linee di canto). La complessa rete di Songlines rappresentano il flusso di energia attraverso questi impegni: comunicazione, scambio di informazioni, vicendevole sostegno e ispirazione.
Sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo portato a termine in questa serata e sono curioso di vedere gli effetti che avrà su di noi e sui nostri obiettivi.
Un saluto e alla prossima: martedì 25 gennaio 2011.
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